Nel primo semestre 2025 il mercato immobiliare corporate in Italia ha confermato la sua stabilità, registrando un volume di investimenti di circa 5 miliardi di euro, in lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2024.
I principali driver del settore restano sostenibilità, digitalizzazione e resilienza. Tra i comparti, l’hospitality si conferma il più attrattivo con oltre 1,2 miliardi di euro investiti, trainato da progetti di riconversione e dal crescente interesse verso le destinazioni secondarie. Seguono retail (20%), uffici (18%) e logistica (16%), con una selezione sempre più attenta a qualità, localizzazione e certificazioni ESG.
Parallelamente, il segmento delle aste giudiziarie – che intercetta un mercato completamente diverso da quello istituzionale – ha contato nel 2024 oltre 53.000 lotti, perlopiù residenziali. I tempi medi di vendita restano elevati, con forti disparità territoriali: Milano si conferma la piazza più dinamica, mentre Roma e le isole registrano tempistiche più lunghe e tassi di aggiudicazione inferiori alla media nazionale.
Ne abbiamo parlato su FocusQI – Half Year 2025 de Il Quotidiano Immobiliare.